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Twitter lancia le hashtag page per i brand

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Dopo il logo, con quello spot del #Nascar cambierà anche il social media marketing?

Vi piacciono le gare automobilistiche? Seguite il Nascar?

Non abbiamo cambiato linea editoriale, eppure l’edizione corrente di questo importante evento sportivo americano ha fornito uno spunto più che interessante all’intero mondo del social media marketing: Twitter ci ha ufficialmente fatto conoscere le hashtag page.

È stato un fulmine a ciel sereno per tutti! In alcuni mini-spot andati in onda in TV durante le dirette della manifestazione si rimandava al link https://twitter.com/#nascar e la curiosità di tutti gli addetti ai lavori è subito esplosa!

Cosa ci si trova? Si tratta di una vera e propria landing page dedicata al prodotto X, con foto (sempre estese ed in evidenza), video, link a profili in linea con l’argomento, uno sfondo dedicato, un header con logo in bella vista e, soprattutto, i preziosi tweet contenenti l’hashtag di riferimento.

Sono proprio questi il punto focale della questione. Twitter è un social network in piena esplosione, che negli ultimi mesi ha quasi raddoppiato il numero a nove cifre dei tweet giornalieri pubblicati sul microblog ed è stato facile giungere alla conclusione che è quello il patrimonio da offrire alle imprese interessate.

Brand awareness? Ci pensano i social user con i loro tweet!

Le cosiddette hashtag page possono contenere tweet pubblicitari, altri riconducibili a personaggi famosi e opinion leader legati al brand e, naturalmente, le conversazioni degli utenti attorno ad esso che, già da tempo, sono viste dai più smaliziati come utile veicolo di brand awareness; dove sta allora la differenza?

Qui entra in gioco la content curation. Un algoritmo dedicato filtrerà i tweet più validi e, in più, un team di editor esperti (e veloci, immaginiamo!) sarà addetto a filtrare i tweet 24 ore su 24. Tutto questo costruisce un’immagine organica e appetibile del vostro brand senza praticamente farvi alzare un dito, perché i contenuti presenti sulle hashtag page li creano gli stessi utenti fruitori del servizio che offrite!

Mentre Facebook si affanna a trovare i metodi più alternativi per attirare investitori e monetizzare il traffico, Twitter sembra aver trovato il suo praticamente al primo colpo, con una semplicità che stupisce. Contando che, anche in prospettiva mobile, Twitter è sicuramente più adatto di altri a veicolare contenuti, secondo voi, quali possono essere le ulteriori potenzialità di business delle hashtag page?


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